Angelo ferito

Il colore si libra sul supporto plasmando e delineando l'anima dell'artista. Squarci di vita si celano nel simbolismo dell'opera di Marilena mia Cicciù. L'artista realizza un'opera estremamente comunicativa, il colore plasma il cuore pulsante della texture cromatica.
Il colore diventa la voce dell'anima, i cromatismi si fanno veicolo delle intime suggestioni dell'artista.
Angelo ferito, un'opera che l'artista realizza in un periodo difficile per il mondo intero. L'angelo incarna l'anima caratterizzata da un cromatismo giallo che allude alla luce dell'intelletto, la brillantezza dell'anima che si contrappone ai colori freddi intervallati alla brillantezza del colore aureo: Marilena mia richiama un momento di dolore.
Il colore viene steso sul supporto come fosse un gesto istintivo, un'esigenza profonda che, come un impeto che pervade l'animo dell'artista, si riversa sulla tela.
Interessante è la simbologia che si cela fra le campiture cromatiche, un simbolismo che allude alle radici della vita.
Dott.ssa Elisabetta La Rosa