Geometrizzazione della forma che delinea il paesaggio interiore di Gianluca De Leo, articolandosi nell'opera
Geometria vesuviana illuminata.
Elemento portante della composizione dell'artista è il fascio di luce proveniente dall'alto, anch'esso si articola mediante le linee laterali che contribuiscono alla divisione geometrica della composizione.
Un insieme di piani cromatici delineano il paesaggio che si colora di gradazioni armocromatiche, l'artista riesce nel bilanciamento del colore che, supportato dalle geometrie degli spazi, conferisce una lettura lineare dell'opera.
Il pensiero dell'artista diviene una teoria matematica sintetizzando la ricerca geometrica alla pittura e dando vita a quelle che possiamo definire le "
forme del pensiero" più recondite dell'artista.
Il fascio di luce, infatti, incarna l'idea del divenire come qualcosa di ascendente la cui origine non è nel cielo ma nella terra, sede dell'umanità.
Dott.ssa Elisabetta La Rosa
Storica e critica d'arte