Geometrie metafisiche di Michele Izzo

Geometrizzazione dello spazio, realtà e surrealtà si incontrano generando l'equilibrio fra la fisicità del reale e la metafisica.
Michele Izzo sintetizza le avanguardie artistiche, in particolare guarda al Surrealismo d'avanguardia e alla metafisica cercando di condurre l'immaginario in una dimensione tangibile.
Queste sono le fondamenta dell'opera Mondi in equilibrio, dove l'artista indaga sul bilanciamento dello spazio e della raffigurazione quale equilibrio dell'anima.
L'artista da vita a scene di vita quotidiana concependo la costruzione figurativa e cromatica come un connubio fra sogno e follia quali via di liberazione dell'animo dell'individuo da ogni tipo di costrizione sociale e sovrastruttura mentale.
Tecnicamente l'artista bilancia i cromatismi e le raffigurazioni nello spazio al fine di rendere l'idea della compenetrazione di quei mondi dell'anima in equilibrio.
Proprio come Giorgio De Chirico, Michele Izzo è consapevole che la metafisica non è una scienza e quindi “non si spiega niente per l’eterna ragione che non c’è nulla da spiegare”.
L'artista parte dal proprio Io, sintetizzando le avanguardie artistiche che plasmano la sua indagine sulla vita in un continuo divenire che suggella l'incontro fra teoria della mente e creazione della forma fisica.


Dott.ssa Elisabetta La Rosa
Storico e critico d'arte