Sì addensa l'essenza vitale nella percezione della realtà circostante, che si sublima nella traslittera in materia pittorica.
Laguna di Noah, un'opera che immerge l'osservatore nella texture cromatica, su noti una narrazione che accorpa l'assetto figurativo con l'astrazione del pensiero in materia cromatica.
Dalla percezione dell'acqua in una pozza d'acqua, l'artista assembla la sua sensazione vitale, scorgendo quei colori che sono fulcro della vita. Dal giallo del lume solare richiamo alla brillantezza dell'intelletto, il blu del cielo che riverbera nell'acqua, specchiandosi in essa plasma l'assetto introspettivo dell'Io di Noah.
Sono quelle emozioni che suscitano gli elementi naturalistici ad essere un respiro vitale per l'artista, il colore diviene il tramite della sua percezione interiore che si raccorda con la realtà.

Emozioni vulcaniche si avviluppano fra le dense campiture di colore sinonimo dell'animo di Noah.
Un esplosione di colori, la lava del tessuto intrinseco dell'artista che gioca con il colore intento a rappresentare se stesso.
Un'esperienza sinestetica, fortemente comunicativa che irrompe nella staticità della vita.
Tecnicamente Noah da vita ad una pittura dinamica, dove il gesto pittorico incarna i suoi sentimenti, è un bisogno, l'impulso profondo che scaturisce dalla percezione del mondo esterno.
Noah parte dalla materia tangibile del reale ed estrae la suggestione tramutandola in astrazione fenomenica.
E come il vulcano che incarna l'apoteosi della forza della natura, così Noah traslittera in materia cromatica la forza impulsiva del suo animo.