Immergiamoci in uno scorcio naturalistico, un paesaggio naturalistico che avvolge la mente e riempie l’anima di meraviglia.
Così Patrizia Lodi da vita all’opera L’inafferrabile, uno scorcio suggestivo plasmato con cura e minuzia per i particolari.
Interessante la resa figurativa dell’acqua questo specchio luministico in cui si riflette la natura circostante.
Emerge la quiete e la serenità dello studio naturalistico che la Lodi rende in modo assolutamente veritiero, materializzando anche le increspature dell’acqua.
Osserviamo inoltre la suggestiva narrazione della flora circostante in cui ogni colore risulta in armonia con la descrizione del paesaggio.
Dott.ssa Elisabetta La Rosa
Lasciamoci trasportare nella meraviglia dell’infinito raccontato da Patrizia Lodi mediante un’opera sinestetica, armoniosa, capace di suggellare meraviglia e stupore nell’anima.
immergendosi nella lavorazione materica possiamo notare come l’artista abbia plasmato un’opera intensa, indagando sul bilanciamento armonico delle cromie, realistico circa lo studio dal vero del paesaggio.
la composizione risuona nell’anima invitandoci a chiudere gli occhi ed immergendoci in quel crescendo naturalistico, dove la natura circostante risuona nella natura dell’anima.
Dott.ssa Elisabetta La Rosa
Il viale alberato della vita si apre sull’infinito, rimarcando quelle passeggiate nella meraviglia della natura intrapreso dall’artista Patrizia Lodi che, nell’opera Destinazione Paradiso, ci conduce nel vivo dei suoi pensieri.
Tecnicamente osserviamo come la Lodi abbia plasmato con estrema precisione i dettagli figurativi, rispettando le proporzioni e il bilanciamento armocromatico.
La scelta del supporto circolare rimarca ancor di più l’intento di immettere l’osservato verso il viale alberato della vita, proiettandolo nell’infinito dei pensieri che prende forma mediante uno squarcio naturalistico.
L’opera è intrisa di una carica poetica mistica che ritma il sentire ancestrale di Patrizia Lodi. Lasciamoci trasportare…
Intense striature cromatiche plasmano l'essenza simbolica intrisa nell'opera La metà del cielo, Patrizia Lodi immette nel supporto le sue più vive riflessioni sull'essenza della vita.Osserviamo la capacità dell'artista Lodi di lavorare la materia pittorica, su uno sfondo dai toni cupi dove si animano queste striature cromatiche, la Lodi lavora la materia assecondando l'impulso del momento, i colori vibrano, sono armonici, risuonano gli uni con gli altri seguendo il bilanciamento armocromatico come una melodia dalle infinite note.
I pensieri si avviluppano, si concatenano divenendo materia pittorica. Il tondo richiama allegoricamente il cielo che però si anima di colori differenti, un cielo incarnante l'anima umana che anela alla speranza in un vortice cromatico "magico" sfociando quindi in una sorta di metafisica spirituale dell'essenza umana.
La vita defluisce fra le striature cromatiche e risuona nell'anima dell'osservatore.
Dott.ssa Elisabetta La Rosa