Circondàti da meraviglie  nella galleria ARTtime di Udine.

Ulisse Gualtieri

Continua la ripartenza dell'attività espositiva della Galleria ARTtime di Udine, ovviamente nel totale rispetto delle misure di sicurezza. Tre semplici regole/indicazioni: mascherina obbligatoria, massimo 5 persone presenti all'interno contemporaneamente (ovviamente mantenendo la distanza di almeno un metro l'uno dall'altro), soluzione idroalcolica per l'igienizzazione delle mani a disposizione dei visitatori.
La nuova mostra collettiva (a vocazione internazionale) ha come obiettivo la ricerca dell'assoluta bellezza in campo artistico: ammirare le opere esposte darà l'impressione di essere – letteralmente – circondàti da meraviglie. Esporranno le loro opere: Daniele Bulfone, Annamaria Gagliardi, Eva Giurco, Ulisse Gualtieri, Monika Hartl, Patrizio Marigliano e Christine Schinner.

La mostra si aprirà con un vernissage sabato 17 ottobre alle ore 17:30 presso la Galleria (Vicolo Pulesi 6 a, Udine).

Daniele Bulfone con naturalezza narra la realtà senza inganni e finzioni. Il suo essere artista e il suo esprimere ciò che sente gli permette di non essere vincolato a movimenti e correnti dell'attuale scenario dell'arte contemporanea. Egli vuole esprimere la validità del suo linguaggio attraverso la via dell'emotività, dei tormenti, delle passioni e pulsioni interiori. Le sue “Donne” non hanno nomi, non ci è dato sapere da dove vengono, la loro età ed estrazione sociale. Quello di Bulfone è un processo creativo dove, con lucidità e disincanto, orchestra squillanti campiture di colori nelle quali pennellate frammentate sembrano rincorrersi; il loro nervoso affanno e vibrante impeto è la restituzione della complessità emozionale e psicologica umana che l'artista intende esprimere nelle sue opere.


Monika Hartl

Compiuti gli studi artistici: maturità ed Accademia di Belle Arti, Annamaria Gagliardi svolge da anni un’attività di ricerca nell’ambito della figurazione plastica e pittorica. Studiando e rielaborando la bellezza della natura, l'artista sviluppa un linguaggio espressivo originale e poetico di grande intensità comunicativa. L’artista vive di questa bellezza e come essa diventa costruttrice di forme e di colori, recuperando la sua vitalità e trasformandola con intuito fantastico. Ricostruendo il nesso profondo tra la vita e le forme che da essa scaturiscono, nella totalità degli elementi e nelle loro relazioni (terra – acqua, acqua – aria, acqua – luce), la pittrice vuole evidenziare la voce della sapienza costruttrice di tutte le cose, riconducendo il dialogo tra l’uomo e la natura sul piano di una serena e dinamica armonia.
Eva Giurco è nata a Monfalcone (GO). A seguito della comparsa di una rara patologia, nel 2004 inizia a dipingere; l'arte figurativa la porta ad esprimere nelle sue opere emozioni forti quali rabbia, dolore, disperazione, tristezza. Durante il suo percorso artistico si focalizza sul filone astratto-concettuale dove indaga sul nostro corpo, ma non come spesso accade attualmente sull'esteriorità, bensì internamente: parte da quelle microscopiche cellule che formano il nostro corpo. Affascinata dall'anatomia, studia ed esamina anche le proprie lastre radiografiche facendole diventare parte delle sue stesse opere pittoriche. In questa sua ricerca personale, Eva esprime tutto il dolore trasformandolo in energia vitale, raffigurando questa spinta positiva con colori gioiosi che invitano a guardare al futuro con speranza.

Ulisse Gualtieri nasce in provincia di Cremona, per la precisione a Casalbuttano. La bellezza delle tele di Gualtieri sta proprio nello sfondo armonico di colori da cui sembrano uscire e prendere forma i vari elementi raffigurati. Il gioco cromatico è straordinario e realizzato con maestria per risvegliare l’emotività dello spettatore. I toni cupi e grigi riconducono alla desertificazione e alla monotonia della vita metropolitana, mentre quando ritrae i paesaggi della natura, l’artista ritrova solarità e gioia e utilizza colori caldi e dorati. Un viaggio tra concretezza e realtà da una parte e puro istinto che guida la gestualità dell’artista pittore nella realizzazione delle sue opere. La vera passione dell’artista, che riesce a comunicare con grande sapienza e intensità, è proprio per i colori.


Allestimento mostra Circondàti di meraviglie

La salisburghese Monika Hartl fin da giovanissima è appassionata di Arte e di disegno moderno. Vive per un periodo in Italia per confrontarsi con la cultura e l'architettura italiana, il suo obbiettivo è la conoscenza approfondita dell'arte del Rinascimento. Approfondisce lo studio della storia dell’arte, dell’iconografia sacra e si occupa di architettura moderna. Nei suoi dipinti mostra la diversità del paesaggio, influenzato dall'epoca rinascimentale. Colori e forme hanno grande valenza nelle sue opere, in particolare questi dipinti in tecnica mista con olio colpiscono nel profondo l'emozionale e la sensibilità dello spettatore. Ecco dei paesaggi interpretati con nuove composizioni coloristiche; si può notare in essi il totale ripudio degli elementi decorativi e un ritorno alla nuda essenzialità.

Nella produzione artistica di Patrizio Marigliano sono i libri a fare da filo conduttore, ma non più nell’ottica di un recupero in chiave artistica di strumenti di cultura destinati altrimenti all’eliminazione, bensì nella prospettiva di farne medium per una ricerca al fondo del nostro essere, per sviluppare forme ancestrali, primitive, con le quali intraprendere un viaggio a ritroso, quasi a voler dare forma e risposta agli interrogativi che l’uomo, da sempre, si pone sull’esistenza. Strumenti inseparabili della sua ricerca, i libri vengono trasformati, mutano, si fondono con altri materiali trovati e donati dalla natura, ma anche con intrusioni di origine artigianale e industriale, che nei suoi lavori rinascono a nuova vita e trovano un ulteriore senso d’essere, esattamente come noi esseri umani,

Christine Schinner ha iniziato a dipingere su seta nel 1989, all'epoca questa tecnica andava decisamente forte. Questo tipo di pittura l'ha accompagnata per circa 10 anni. Da questo primo passo Christine si è incuriosita e ha voluto intraprendere nuove strade. Così ha ricominciato a disegnare e a dipingere su carta: dapprima con gli acquerelli e successivamente ha iniziato a sperimentare i colori ad olio e acrilici. Ma Christine sentiva che non era proprio la cosa giusta, infatti cercava una tecnica che l'affascinasse completamente. La coincidenza l'ha aiutata ad iniziare: una bottiglia di liquore, che doveva essere un regalo, sembrava così noiosa e allora ha deciso di dipingerla... su porcellana. In questa circostanza l'artista si è appassionata alla pittura su porcellana, che ora pratica professionalmente.